TORTA ANGELICA
Il dolce originale prevede l’utilizzo di uvetta e arancia candita, ma io ho messo cioccolato, nocciole e mandorle.
Lievitino:
135 gr Manitoba
13 gr lievito birra
75 gr acqua
Impasto:
400 gr Manitoba
75 gr zucchero
120 ml latte tiepido
3 tuorli – 1 cucchiaino sale
120 gr burro morbido
Ripieno:
50 gr cioccolato fondente
50 gr cioccolato al latte
50 gr nocciole
35 gr mandorle
75 gr burro fuso
75 gr zucchero
Per la glassa velante:
+ 4 cucchiai di zucchero a velo
1 albume
per il ripieno classico:
75 gr uvetta
75 gr scorza d’arancia
50 gr burro fuso
glassa coprente:
150 gr di zucchero a velo
1 albume
Per il lievitino: intiepidire l’acqua e sciogliervi il lievito con un cucchiaino di zucchero per favorire la lievitazione, unire la farina, lavorare bene e lasciare lievitare circa un’ora.
Intanto preparare la farina a fontana ed unire lo zucchero, il latte tiepido, i tuorli, il sale ed ilo burro morbido. Lavorare gli ingredienti ed amalgamare bene fino ad ottenere un composto liscio e morbido.
A questo punto unire il lievitino e lavorare bene.
Raccogliete il composto dentro una ciotola e lasciate lievitare nuovamente per circa 2 ore.
Ecco come risulterà dopo la lievitazione.
Stendere quindi l’impasto formando un rettangolo spesso 2-3 mm, cospargere con metà del burro fuso, lo zucchero e con il trito di cioccolato, mandorle e nocciole.
Arrotolare dal lato più lungo, incidere la superficie con un coltello affilato dividendo quindi l’impasto in due parti.
Unire in modo che la parte incisa rimanga in superficie e chiudere a ciambella.
Ps.: mi da l’idea che dovrebbe venire bene anche unendo dei baci perugina sbriciolati insieme agli altri ingredienti del ripieno…
Lasciare lievitare ancora 30 – 40 minuti, spennellare la superficie del dolce con la glassa velante ottenuta mischiando bene lo zucchero a velo con l’albume.
Infornare a 200° gradi per circa 40 minuti. Una volta fredda cospargere la torta angelica di zucchero a velo.
Ciao Francesca, appena puoi puoi aggiustarmi le foto di questa torta? grazie
Maria: fatto
grazie Francesca 🙂
Maria…fammi sapere come ti è venuta e ti consiglio di provare anche la “torta di rose”…buonissima!
Certo, ti farò sapere appena la faccio, e farò anche la torta di rose che mi hai consigliato.
Ok…ciao e buon fine settimana
Grazie e buon weekend anche a te 🙂
Cara Francesca, potresti “post” una foto del sacchetto contenente la farina “Manitoba” ? Sto cercando di trovarla a Toronto, ma con poco successo. Ho scoperto che ha un W superiore a 350, e che e` perfetta per dolci , torte etc…Se non e` possibile, potresti mandare la foto direttamente alla mia e-mail? Grazie.
Silvana…farò una foto e te la manderò!!!
Grazie. Sei….stavo per dire sei “un Angelo”…ma temo di sentirmi dire “che gli Angeli sono in Cielo…Scherzi a parte, quando ho chiesto ai vari negozianti se avessero la farina Manitoba, mi hanno guardata male, come se fossi matta…Ecco perche` mi serve la foto.Love. Silvana
ciao ho appena letto questa gustosa ricetta..potresti dirmi l’altra quantità del burro fuso dove va?grazie1000!!
Nunzia: va cosparso all’interno della sfoglia…
ciao sai che anch’io non ho capito bene dove va l’altra meta’ del burro fuso, hai scritto all’interno della sfoglia ,e poi il resto dove va?
Ciao Francesca, ho fatto questa torta domenica scorsa seguendo la ricetta delle Sorelle Simili, quindi solo uvette come ripieno. Io, però ho spennellato di burro fuso la treccia, poi fatta riposare 40 minuti ed ho spennellato l’albume+zucchero solo a fine cottura, lasciando asciugare la glassa in forno per circa 1 minuto.
Ciao Francesca, ieri ho fatto questa meravigliosa torta che mi ricorda tanto quella che mi comprava la domenica il mio papà quando ero bambina. Ho avuto qualche problema con la cottura, dentro è rimasta un po’ cruda, ma fuori era molto “colorata”, soprattutto sotto. A che altezza del forno devo cuocerla? in basso come tutte le torte o un po’ più in alto? Grazie. Cristina