Taralli lucani scaldati al finocchietto
Oggi l’amica Carmen ci propone i taralli lucani scaldati al finocchietto. Tipici della tradizione lucana, che ormai trovate in qualsiasi supermercato, ma che sinceramente non è come farli in casa soprattutto se avete un buon finocchietto selvatico.
Ottimi da sgranocchiare quando si ha un languorino, ma anche quando si ha voglia di qualcosa di buono.
Si possono insaporire con diverse spezie tipo: peperoncino, cipolla ed altro, ma con il finocchietto rimangono quelli classici e secondo me i più buoni.
Per la preparazione servono ingredienti semplici che si hanno sempre in casa: farina, olio, sale e finocchietto.
Ma leggiamo insieme la preparazione.
1 kg di farina
250 ml di olio d’oliva
20 g di sale
1 manciata di finocchietto selvatico
400 ml di acqua ma dipende dalla farina
Lavorate fino ad ottenere un composto liscio e sodo. Una volta terminata la lavorazione raccogliete l’impasto a palla e tenete in un luogo caldo per almeno trenta minuti.
Prendete quindi l’impasto e dividetelo in tanti piccoli pezzetti. Allungateli formando dei filoncini e chiudete a goccia.
Una volta terminato tutto l’impasto prendete una pentola abbastanza grande e riempitela di acqua. Portate a bollore e poi versate dentro qualche tarallo. Non appena salgono a galla disponeteli su un canavaccio pulito e proseguite fino alla fine.
Una volta lessati, prendete la placca del forno e foderate con la carta oleata. Distribuite i taralli e fateli cuocere in forno preriscaldato alla temperatura di 200° fino a quando risulteranno ben dorati e croccanti. Fate raffreddare e gustate questi tarallino come più gradite.
Buonissimi anche caldi!!!
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Questi sono quelli al vino.