Gnocchi al ragù di fegatini, le dosi ad occhio, a “sentimento”.
Quanto sono belli i ricordi legati al cibo, ti riportano indietro nel tempo, al solo pensiero viene l’acquolina e un filo di nostalgia.
Non esiste buona cucina che non parta dai sapori tradizionali che hai gustato negli anni in cui sei cresciuto. Sento dire molto spesso: ”come lo faceva mia mamma tu non lo sai fare “. Povere mogli che dopo tanti sforzi per accontentare i propri mariti devono anche sorbirsi la critica.
Fossi in voi non mi sforzerei più di tanto, non riuscirete mai ad accontentarli. Preparate i vostri piatti invece personalizzandoli. Se ne faranno una ragione creandosi nuovi ricordi.
Il tocco personale non deve mancare mai, rende tuo quel piatto. Bisogna saper azzardare negli abbinamenti e nei contrasti.
Quando si dice “cambia la mano”, è vero. Le nostre mamme e nonne non cucinavano o cucinano con dosi precise di una bilancia elettronica o di una ricetta presa dal web, ma dosavano e dosano ancora oggi ad occhio (bicchieri, pugni, ecc).