I segreti per una cottura ottimale della pasta non risiedono soltanto nella scelta delle materie prime, nell’impasto e nella tecnologia, ma anche nel rispetto di alcune semplici regole di cottura.
– Utilizzare almeno 1 litro di acqua per ogni 100 g di pasta. Inoltre, scegliete sempre una pentola piuttosto grande e alta: in questo modo la temperatura dell’acqua si manterrà costante e si eviterà la formazione di colla.
– Al raggiungimento del pieno bollore (mai prima) salate l’acqua (circa 10 g, pari a 1 cucchiaiano, per ogni 100 g di pasta) e lasciate sciogliere il sale.
– Gettate la pasta solo quando l’acqua ha ripreso a bollire. Poiché la pasta provoca un abbassamento della temperatura dell’acqua, alzate la fiamma per mantenere il bollore.
– La pasta lunga va allargata a ventaglio e mai spezzata; i formati di pasta corta vanno tuffati a pioggia per evitare che si ammassino sul fondo della pentola: la pasta a matassine, infine, va immersa in acqua e subito dipanata con l’aiuto di un forchettone.
– Mescolate delicatamente la pasta, di frequente per i primi minuti affinché non si incolli.
– Scolate la pasta al dente, risulterà più buona e più facile da digerire. Ogni formato di pasta ha i suoi tempi di cottura.
Se la ricetta prevede che la pasta sia fatta saltare in padella, scolatela con uno o due minuti di anticipo e terminate la cottura, con il sugo che avrete preparato, a fuoco vivo.
Vi sono serviti questi segreti per una cottura ottimale della pasta? Fatemi sapere!!