Il ragù di cinghiale – ricetta straordinaria
Il ragù di cinghiale è uno dei sapori autentici della cucina toscana. Il suo gusto intenso, conquisterà i palati più robusti per il suo retrogusto selvatico.
Si sposa benissimo con la pasta fatta in casa.
La ricetta richiede un po’ di tempo in quanto la carne deve prima marinare in un recipiente con gli odori coperta dal vino per almeno 12 ore o meglio ancora per una giornata intera e poi il sugo va cotto lentamente.
Per macerare la carne
1 kg di polpa di cinghiale
2 carote
1 costa di sedano
1 cipolla
2 spicchi di aglio in camicia
10 bacche di ginepro
4 foglie di alloro
1 l di vino corposo (io ho usato un Chianti)
Per la cottura
un giro d’olio extra vergine d’oliva
1 cipolla grande
un mazzetto di prezzemolo
due foglie di alloro
pepe nero q.b.
500 ml di passata di pomodoro
sale q.b.
La sera prima della preparazione del vostro ragù di cinghiale disponete la carne in una pirofila, aggiungete la cipolla tagliata a grosse fette, l’aglio, le carote, il sedano, il ginepro, l’alloro e coprite con il vino.
Sigillate il contenitore con la pellicola per alimenti e fate risposare in frigo.
Il giorno successivo scolate la carne dal liquido e tagliate a pezzetti. Io anzichè tritare la carne ho preferito fare piccoli tocchetti.
Mondate la cipolla e mondate finemente insieme al prezzemolo.
Prendete una pentola dal fondo spesso, irroratela con l’olio, fate scaldare leggermente e poi aggiungete il trito di cipolla.
Fate dorare leggermente, poi unite la carne e lasciate rosolare dolcemente. Aggiungete anche le foglie d’alloro ed un pizzico di pepe nero.
Sfumate con il vino rosso. Quando la parte alcoolica del vino sarà evaporata togliete le foglie di alloro ed unite la passata di pomodoro. Salate e fate cuocere a fiamma bassa per circa 90 minuti o comunque fino a quando il ragù risulterà addensato.
A questo punto il vostrò ragù è pronto per essere utilizzato con il tipo di pasta che preferite.