Pasta e patate ara tijeddra…altra versione
Un pò di tempo fa ho postato la ricetta della Pasta e patate ara tijeddra piatto tipico di Cosenza, dove la cottura della pasta avviene a crudo e direttamente nella teglia. Oggi voglio farvi vedere un’altra modo di prepararla e con l’aggiunta della mozzarella.
500 gr. di penne a candela
150 gr. di parmigiano grattugiato
4 patate medie
origano, pepe nero, aglio, prezzemolo
1 mozzarella o scamorza fresca
80/90 gr. di pane raffermo sbriciolato
2 scatole di pelati per il sugo + olio
7-8 cucchiai di olio EVO
Preparate il sugo soffriggendo uno spicchio d’aglio nell’olio e non appena dorato aggiungete i pomodori pelati e passati.
Salate, fate addensare e infine aggiungete qualche foglia di basilico.
Pelate, lavate, tagliate a grossi tocchi le patate e tenetele nell’acqua fredda.
Prendete una pentola, aggiungete l’acqua e non appena bolle unite le patate e fate cuocere per 5 minuti. Aggiungete la pasta salate e fate cuocere per 3-4 minuti poi scolate e sistemate dentro una zuppiera. Condite con abbondante sugo, parmigiano (tenetene da parte 3 cucchiai), origano, pane raffermo (tranne qualche cucchiaio), la mozzarella, pepe nero e amalgamate per bene.
Sistemate la pasta dentro una pirofila, aggiungete un mestolo di sugo e terminate con il pane raffermo preparato in precedenza.
Fate scaldare l’olio e versatelo bollente sulla pasta.
Che gola questa pasta Francesca, potrei fare follie per poterne mangiare un bel piatto!
Grazie per essere passata dal mio blog, per me è un vero onore, soprattutto perchè hai apprezzato una delle mie preparazioni. Il tuo blog è un mito ed un punto di riferimento per tutti quanti noi blogger. A presto.
si…a me l’hanno insegnata così ma senza pane…oppure friggendo le fette di patate e poi assemblare la pasta al forno con mozzarella pasta sugo e parmigiano….comunque sia tutte buone:-)
Annamaria
Anna, provala così…e dimmi la differenza
ma questa versione è fantastica! ci piace un sacco la gratinatura in superficie!!
complimenti!!
bacioni
Mousse: grazie per le belle parole…un bacione e tornerò spesso a trovarti
ho l’acquolina, deve essere buonissima
baci
grazie per la visita… mi ha proprio fatto piacere. Anche perchè ho scelto silvia di b-blogo proprio perchè mi è piacuto il tuo logo! ciao e a presto
Si sta avvicinando l’ora di pranzo e questa è una vera e propria visione:)) Ti prometto che la settimana prossima ci sentiamo, ho voglia di fare due chiacchere
Elga: grazie anch’io ho voglia di due chiacchiere con te!
Arrossisco di fronte a tanta competenza. Blog da evitare se non si ha almeno un chilo di roba nello stomaco. Qui viene voglia di prendere a morsi il monitor…
Buona serata
bellissima ricetta , grazie mia cara ..
ciao army 🙂
gran bella ricetta!!!! complimenti!
e complimenti anche per la torta amaretti/caffe’, deve essere deliziosissima!
ciao e buona settimana!
Ciao! Era da un po’ che non passavo a trovarti, mai provata la pasta così…molto molto invitante!
Aiuolik
Splendida e golosa ricetta. Buona serata Laura
Bellissima Ricetta deve essere speciale,la gratinatura è poi per chi come me che è un vero ghiottone delle pasta passate al Forno a presto ciao
Le ricette della tradizione mi inducono una salivazione micidiale 😉
Deve essere uno schianto questa pasta Fra,brava come sempre!
devo dire che anche questa versione è una cosa fina,mi sono proprio scialato,complimenti.
Marco, quindi mi dici chel’hai preparata????bravo!
si signora francesca, ogni tanto mi diletto e faccio assaggiare ai colleghi. non so se si può dire, ma era na palata.
ahahahahahah, di dove sei marco?
di rende, ma lavoro a varese, quando posso cerco di mantenere la tradizione della cucina meridionale.
uuuuuuh… gnam gnam… sembra fantastica! Ho un po’ di difficoltà a trovare la scamorza ( la preferisco alla mozzarella perchè al forno si fonde meglio, la mozza perde troppa acqua per i miei gusti!)… vivo in Francia e nei supermercati ho la fortuna di trovare grana, mozzarelle confezionate e senza sapore, ma la mia cara scamorza no!!! Ma… ho dell’emmenthal, quindi quasi quasi sostituisco la scamorza e la preparo stasera per il mio francesino che all’idea di mangiare pasta e patate ha assunto un’espressione in viso simile ad un punto interrogativo e poi mi ha detto con tono un po’ diffidente: “des pates avec les pommes de terre? ollalà, les italiens!” quindi è una sfida… e credo che con questa ricetta non ho da temere!!! e poi ho una voglia di pasta e patate che non mangio da una vita… mi manca il Sud! gnam, corro a prepararla
🙂 Mercì (:
Vivi: ti raccomando poi voglio sapere se ti è piaciuta…senti, non hai mozzarella o scamorza puoi anche evitare di metterla….in bocca al lupo!
Vivo da molti anni in Calabria e questa splendida ricetta me l’ha insegnata mia cognata cosentina pura quasi novantenne.Io preparo la mollica del pane raffermo con parmigiano,origano, pepe nero aglio tritato finissimo e mescolo bene il tutto. Metto i mezzi ziti spezzati a mano, quando la pasta e patate quelle silane possibilmente sono al dente condisco con il pomodoro, scamorza, la mozzarella rilascia troppa acqua, formaggio e faccio uno strato nella teglia, sopra metto la mollica preparata con gli ingredienti sopra descritti, un altro strato , di nuovo mollica e via in forno a fare la crosticina
Complimenti sei bravissima, leggo ed eseguo spesso le tue ricette
@Grazie Paola!!!
@Paola: non avevo letto il messaggio precedente. La prossima volta provo la ricetta come suggerita da te….già ne immagino la bontà….
Ciao, Francesca,io faccio spesso questa ricetta estiva che ho imparato in Sicilia. Si prendono 2 melanzane nere grosse ed oblunge, dopo averle lavate si tagliano in due nel senso della lunghezza lasciando le foglie e il picciolo. Si scavano delicatamente lasciando un centimetro di polpa, Si salano per togliere l’amaro. Nel frattempo si tagliano a dadini la polpa che si sala e dopo averla scolata bene fi frigge per poco finchè i dadini diventano morbidi si scolano dall’olio e si mettono in una ciotolo Io poi nello stesso olio friggo anche le melanzane scavate, ma volendo si possono anche lessare per rendere più leggera la preparazione, Faccio il sugo con del pomodoro fresco olio aglio e 5 6 foglie di basilico , appena cotto unisco i dadini di melanzana, lesso 200 gr di gnocchetti sardi che restano ben al dente, li condisco con il sugo ricotta salata grattugiata e 70 gr di provola affumicata e del basilico tritato fresco Riempio le melanzane passo al forno per 10 minuti e in tavola. Sembra complicata ma una volta fatta non se ne può più fare a meno
Ho dimenticato di dire che ci vuole il sale ma penso che tu abbia capito, ho fatto la torta amaretti e caffè , una cosa deliziosa, BRAVISSIMA
Ciao Francesca, un’altra cosa che mi ha insegnato mia cognata, sono le polpette di ricotta,un primo buonissimo specialmente in inverno se ti interessa fammi sapere, e un’altra cosa che faccio spesso per utilizzare il pane raffermo sono i canederli con i funghi porcini o quello che ho in casa, che specialmente con la crisi che c’è è un modo per non sprecare nulla , A presto
@Paola: grazie, se vuoi puoi anche scrivermi nella mia casella di posta.
dolcienonsolo@yahoo.it
senti io le polpette di ricotta le faccio così : http://dolcienonsolo.myblog.it/archive/2008/06/09/polpette-di-ricotta.html
GRAZIE MILLE