La frolla all’olio, la carta e la penna
La frolla all’olio, la carta e la penna. Tanti fogli “volanti”, ne ho cumulati un bel pò in questi anni, con su scritte le ricette che volevo fare e che ho fatto. Alcuni fogli li ritrovo nei libri di cucina anche dopo molto tempo o anni, sono la mia memoria per certi versi. Diventano dei ricordi come lo diventa una foto.
Mi piace prendere carta e penna e togliere, aggiungere o modificare gli ingredienti. Su alcuni fogli segno così tante varianti che li rendo irriconoscibili. Poi sto anche svariati minuti a rileggerli perché mi serve per risalire a quella iniziale da cui sono partito.
Oppure a volte leggo la ricetta che avevo appuntato ma non avendo segnato cos’era devo risalirci dagli ingredienti. Sono molto ordinato in realtà, ma questa cosa mi piace da morire. Un finto disordine misto ai ricordi che si accumulano.
Queste in foto sono di alcune crostate che ho preparato nel corso di questi anni. Hanno tutte di base una frolla a modo mio. Fanno parte tutte di un unico foglietto scritto e riscritto. Sicuramente più leggera: ha il miele al posto dello zucchero, l’olio buono di Calabria delle nostre campagne al posto del burro e farine miste di Riso di Sibari e integrali. Sostituisco anche in base alla disponibilità con farina di tipo “1” o “2”. Le farine meno sono raffinate e più ci fanno bene, oltre a far diventare più buona la nostra crostata. Quindi queste sono fatte così:
200 gr di Farina di Riso – 180 gr di Farina Integrale – 80 ml di Olio extra vergine di oliva – 130/140 gr di miele – 3 uova – semi di una bacca di Vaniglia – mezza bustina di Lievito per dolci – buccia di un Limone Bio – una spolverata di Cannella – 1 pizzico di Sale.
Mescolo tutti gli ingredienti secchi e aggiungo quelli liquidi. Impasto velocemente e la faccio riposare in frigo mezz’ora. La stendo in una tortiera di ceramica o a cerniera e aggiungo la marmellata o la confettura che mi trovo in casa. Si può arricchire con pezzi di cioccolato, frutta secca, mele a fette passate nel succo di limone con alla base una confettura di agrumi, di albicocche o di pesche. Oppure quando l’ho dovuta preparare ai miei nipoti, ho messo la famosissima crema di nocciole con un vasetto di yogurt alla vaniglia.
Inoltre, qualche volta c’ho preparato una crema di ricotta fresca con del miele, della buccia di limone, vaniglia, cannella e liquore tipo anice, vermouth o bergamotto. Poi la decoro con strisce di pasta avanzata ritagliate con la rotella riccia oppure faccio dei serpentoni da incrociare sopra.
Ho azzardato persino farla completamente senza zucchero e miele, con della frutta appassita in pentola con succo di limone, per me che non amo lo zucchero eccessivo era ottima. La frolla all’olio, la carta e la penna ed i miei pensieri.
Buon Appetito! Vincenzo.