300 gr farina 00 250 ml circa di acqua appena tiepida 6 gr di lievito di birra fresco ½ cucchiaino scarso di zucchero 2 cucchiaini rasi di sale fino
per il condimento:
50 gr d’acqua 30 gr di olio extra vergine + altro per ungere la teglia 10-12 pomodori pachino 10 olive verdi io quelle nere 3-4 grossi pizzichi di sale (abbondanti) origano fresco
Sciogliete il lievito con lo zucchero in 50 ml di acqua presi dal totale, insieme ad un cucchiaio di farina, sempre preso dal totale. Mescolate e poi aspettate che aumenti di volume. Ci vorranno almeno dieci minuti. Trascorso il tempo sistemate in una ciotola il resto della farina, aggiungete il sale ai bordi della ciotola, il lievitino preparato in precedenza al centro della farina ed iniziate a impastare con una cucchiarella di legno, aggiungendo man mano tutta l’acqua.
Quando l’impasto risulterà omogeneo e si staccherà dalle pareti della ciotola, lavorate con le mani infarinate fino ad ottenere un composto liscio. Raccogliete l’impasto verso il centro, coprite con pellicola o con un coperchio e lasciatelo lievitare fino al raddoppio. Trascorso il tempo spolverate di farina e arrotondate l’impasto con le mani infarinate dall’esterno verso l’interno. Procedete ad ungere abbondantemente la teglia.
A questo punto sistemate l’impasto nella teglia e capovolgetelo lasciando la superficie unta in alto.
Lavate, tagliate e spremete i pomodori in una ciotola, conservando il loro liquido. Schiacciate bene in modo che siano piatti più possibile, quindi dsponeteli sulla focaccia con la pelle rivolta verso l’alto, e sistemate le olive a distanza regolare. Subito dopo preparate un’emulsione con il liquido dei pomodori, l’acqua, l’olio, il sale e sbattete con una forchetta. Versatela sulla focaccia ed infine spolverate di origano.
Infornate in forno già caldo per circa 10 minuti a 250°C ( sollevate la focaccia con una spatola e se si stacca dalla teglia e sia già ben dorata sul fondo potete portarla al centro della grata e completare la cottura. Appena fuori dal forno, coprite la focaccia con un canovaccio pesante per conservarne la superficie umida, e farla intiepidire appena prima di gustarla.
Ed ecco la focaccia barese di Ammodomio (Ornella Mirelli).
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Grazie, cara ❤️ ti è venuta molto bene.
Grazie a te