Cuddure pupulidd e taralli pasquali
Le cuddure, pupulidd e taralli pasquali sono sia dolci che salati e si preparano nel periodo di Pasqua. Sono prodotti tipici calabresi conosciuti anche come cuzzupe o cudduraci, o cuculi, ma sono diffuse soprattutto nell’Italia meridionale.
Questi dolci hanno un grande valore simbolico. I riti pagani e la quaresima prevedevano di non consumare cibi di origine animale da qui l’uso di incastonare le uova sulle cuddure. Infatti, le uova era l’alimento che veniva mangiato dopo il digiuno. Le forme sono diverse: intrecciate, a forma di bambola, cestini, colombe.
Nei giorni precedenti la Pasqua, le massaie preparano le cuddure per ogni componente della famiglia e la tradizione voleva che la più grande veniva offerta al capofamiglia.
In genere i populidd vengono preparati per i bambini.
Seguite questa ricetta gentilmente concessa dalla sig.ra Maria che ringrazio!!!
come unità di misura per i liquidi usate un bicchiere di plastica.
1 kg. di farina
1 lieevito di birra
3 uova intere
1 bicchiere di latte tiepido
1 bicchiere di olio
1 bicchiere di zucchero
anice q.b.
La buccia di un limone grattuggiato
1 cucchiaio di sale
Sulla spianatoia disponete la farina a fontana ed unite tutti gli ingredienti. Lavorate bene fino ad ottenere un impasto liscio e sodo.
Raccogliete a palla e lasciate lievitare per 1 o due ore o comunque fino al raddoppio del volume dell’impasto.
Dopo la lievitazione dividete l’impasto in pezzi e date la forma delle cuddure e taralli.
Disponete nella teglia coperta da carta forno e lasciate lievitare per altre due ore in un luogo tiepido o coperti con una coperta di lana.
In alcuni la signora Maria ha aggiunto dei mirtilli secchi messi a bagno e poi strizzati.
Scaldate il forno alla temperatura di 180° ventilato e prima di mettere in forno spennellare la superficie
con un rosso d’uovo. Se dovessero colorarsi rapidamente abbassate leggermente la temperatura.
P.S.: per facilitare la lievitazione, si può aggiungere qualche grammo di lievito per dolci.