Cucuzza longa chjina, zucca lunga ripiena – si tratta delle zucche lunghe ripiene con carna tritata, uova sode, mozzarelle. A me piace da morire e devo essere sincera io non mi sono mai cimentata a farla perchè come la fa la mia mamma non la fa nessuno.
Almeno una volta l’anno me la deve preparare.
Cumu ti amu a tia cucuzza longa…che pi amarj a tja ci vòra a carne…Questo è un piatto tipico cosentino, o meglio il piatto che preparava la mia amata nonnina. A me piace da morire e oggi la mia mamma l’ha preparato con le sue manine d’oro.
2 Zucche lunghe piccole, 1 kg di carne macinata, un buon ragù di carne, 100 g di pane raffermo, 2 mozzarelle, 3 uova sode, pepe nero,Innanzitutto per la prerparazione di questo piatto servono delle zucche lunghe e che siano belle dritte.
Si lavano e si puliscono le zucche
si tagliano a tocchi grossi e poi si svuota l’interno.
si lessano in acqua salata per circa 5/7 minuti e poi si scolano e si lasciano raffreddare.
Si soffrigge in un pò di olio la carne leggermente, salare e pepare
unire due mestoli di ragù, si lascia raffreddare e poi si unisce il parmigiano, altro pepe nero, pane raffermo, le uova, prezzemolo, basilico, mozzarella e uova sode.
impastare per bene tutti gli ingredienti. Prendere una teglia, versarci del ragù e parmigiano ed iniziare a riempire la zucca. Disporre nella teglia, aggiungere altro sugo, parmigiano e pepe nero.
Cuocere in forno caldo per 30-40 minuti a 220°. Fate raffreddare leggermente prima di gustare la Cucuzza longa chjina, zucca lunga ripiena.
Cucuzza longa chjna della nonna Memé. Questa é una ricetta molto più semplice. Occorre la cucuzza longa ovviamente; si usa solo la parte centrale, quella più regolare; tuttavia il resto non si butta perché si cucina con la cipolla, i pomodorini ciliegia (quelli che una volta erano detti “da brodo”), la sarza (che non è la passata di pomodoro e neanche il concentrato e le foglie di basilico. Si taglia la cucuzza in pezzi uguali; si svuota ogni pezzo della parte centrale, si sbollentano i pezzi di cucuzza e si riempiono di impasto delle polpette (ogni famiglia ha la sua ricetta che si tramanda solo in famiglia; in ogni caso il formaggio grattugiato non è il parmigiano ma sempre e solo il pecorino (nel rispetto della tradizione calabrese; duva era stu parmigianu na vota! Mia madre lo usava solo per le ricette emiliane di sua cognata Fernanda (di Ferrara), mai, ovviamente, per le ricette calabresi); si riempie ogni pezzo di cucuzza pressando bene; si soffrigge nell’olio da una parte e dall’altra e, infine, si mette la sarza con un po’ di pecorino da una sola parte e si inforna per formare la crosticina. Semplice e gustosa; volendo, si possono mettere nel tegame le cipolle bianche, i pomodorini ciliegia (rigorosamente senza semi; a lu pumadoru si caccia sempa a simenta (se si è una buona massaia) e il basilico insieme con i pezzi di cucuzza longa chjna da stufare. Buon appetito e cercate di recuperare la ricetta delle polpette di vostra madre e di vostra nonna. Marilena Levato (Catanzaro; la ricetta è di San Pietro Magisano nella versione semplice e squisita della nonna Memé che la insegnò a mia madre che era di un altro paese)
Davvero buono, d’estate lo faccio spesso, da noi questa zucca la chiamiamo sarchiapone oppure cucuzza r’acqua. Credevo fosse un piatto solo nostro campano, vabbe’ che poi siamo vicini di casa…
Cara Francesca, si` ho fatto i cuculi e sono venuti buoni; appena arriva l’estate riprodurro` la ricetta di cui sopra. Adesso la zucca lunga non si trova a Toronto; ci vorra` il mese di luglio/agosto per poterla comprare nelle fattorie, a circa 30 minuti dalla citta`. Pero` mi domando se la ricetta si potrebbe fare con le zucchine verdi, quelle si` che si trovano sempre. Grazie per la tua cortesia, come sempre sei super!
francesca: ho una zucca e vorrei provare questa ricetta però non ho capito le uova si mettono sia crude che cotte, intanto inizio col preparare la zucca!!!
francesca le ho fatte e nonostante ho dimenticato di mettere la mozzarella e ho deciso per questa volta di non mettere l’uovo sodo(la zucchina era piccolina e non mi andava di fare anche le uova)era molto buona,poi con il ripieno che mi è avanzato ho fatto un tortino,anche questo ottimo!!! ho detto stasera …. a mio marito che dovrei evitare di visitare il blog per questa settimana, altrimenti mi rovino… scherzo!!! chi resiste alla tentazione ,ormai è la prima pagina che apro quando mi metto al computer:
ne sono avanzati due pezzettini piccoli,li mangeremo domani a pranzo assieme agli involtini. Ah!! sai che stasera ho preparato un’altra zuppa inglese? Mia suocera mi ha invitato a cena domani allora ho pensato di portare un dolce fatto da me, ho preferito farla stasera perchè ho l’impressione che riposata è ancora più buona
francesca mi sembra di aver capito che sei della Calabria!!! se ci sono queste zucche ,dovreste avere anche i tenerumi (noi li chiamiamo i taddi),ci facciamo la pasta sia a brodo che asciutta. A me piace tanto, soprattutto a brodo, conosci questa verdura?
si proprio quelli… mmmmmm mi piacciono da morire. Quando li cucino per fare la pasta a parte preparo una salsetta con i pomodori pelati che successivamente aggiungo alla pasta quando è cotta. Li mangerei tutti i giorni!!!
Buona notte Franci , vado a letto oggi ho avuto una giornata piena però sono contenta e soddisfatta per come è andata e per i risultati positivi. Baci a domani .
questa ricetta sembra molto appetitotosa chiederò a mia moglie di perepararla. vorrei sapere dove è possibile trovare i semi di questa zucca e se ne conoscete il nome scvientifico. ciao e grazie.
Ho trovato il suo blog ricercando proprio questo tipo di zucca che mia madre taglia a spirale, la lascia asciugare e la utilizza in inverno. Complimenti, il suo blog mi piace tanto. Non sono grande esperta in cucina ma di tanto in tanto verrò a “copiare” qualche ricetta per sentire il profumo e il gusto di casa. Saluti e buon ognissanti
Eccola! Non la mangio da quando la faceva mia nonna, con una lunga preparazione. Ricordo però alcune differenze: – il taglio era a barchetta, due metà svuotate, come per le melanzane ripiene – il ripeno non era soffritto prima bensì veniva fritta l’intera barchetta riempita (alè!) – in teglia, venivano aggiunti: mezzi peperoni (fondamentali per insaporire e profumare meglio il tutto), mezze cipolle e mezze patate, tutti riempiti con lo stesso ripeno
Il mix era fenomenale, specie il giorno dopo, come ha giustamente osservato qualcuno.
Ovviamente sono di Cosenza.
Cucuzza longa, cucuzza longa mia, chi ppi mangiari a ttia cce vò la carna!
La ricetta originaria é senza uova sode e senza mozzarella! E siccome sono originario del quartiere di Portapiana…la si prepara u juarnu i San Giuvanni( 24 di giugno)!
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mamma mia! che acquolina!!!
complimenti siete bravissimissime!
Cucuzza longa chjna della nonna Memé.
Questa é una ricetta molto più semplice. Occorre la cucuzza longa ovviamente; si usa solo la parte centrale, quella più regolare; tuttavia il resto non si butta perché si cucina con la cipolla, i pomodorini ciliegia (quelli che una volta erano detti “da brodo”), la sarza (che non è la passata di pomodoro e neanche il concentrato e le foglie di basilico.
Si taglia la cucuzza in pezzi uguali; si svuota ogni pezzo della parte centrale, si sbollentano i pezzi di cucuzza e si riempiono di impasto delle polpette (ogni famiglia ha la sua ricetta che si tramanda solo in famiglia; in ogni caso il formaggio grattugiato non è il parmigiano ma sempre e solo il pecorino (nel rispetto della tradizione calabrese; duva era stu parmigianu na vota! Mia madre lo usava solo per le ricette emiliane di sua cognata Fernanda (di Ferrara), mai, ovviamente, per le ricette calabresi); si riempie ogni pezzo di cucuzza pressando bene; si soffrigge nell’olio da una parte e dall’altra e, infine, si mette la sarza con un po’ di pecorino da una sola parte e si inforna per formare la crosticina. Semplice e gustosa; volendo, si possono mettere nel tegame le cipolle bianche, i pomodorini ciliegia (rigorosamente senza semi; a lu pumadoru si caccia sempa a simenta (se si è una buona massaia) e il basilico insieme con i pezzi di cucuzza longa chjna da stufare. Buon appetito e cercate di recuperare la ricetta delle polpette di vostra madre e di vostra nonna. Marilena Levato (Catanzaro; la ricetta è di San Pietro Magisano nella versione semplice e squisita della nonna Memé che la insegnò a mia madre che era di un altro paese)
Grazie per aver scritto la tua versione.
Davvero buono, d’estate lo faccio spesso, da noi questa zucca la chiamiamo sarchiapone oppure cucuzza r’acqua.
Credevo fosse un piatto solo nostro campano, vabbe’ che poi siamo vicini di casa…
Prova questa versione…è buona sia calda che fredda.
Great idea! Look forward to seeing more…
Non riesco a vedere le immagini. Aiuto? Grazie.
Silvana
Non riesco a vedere le immagini. Aiuto? Grazie.
Silvana
Ciao Francesca, vedi se mi puoi accontentare ancora una volta: le immagini non si vedono. Grazie infinite come al solito.
silvana: fatto….una domanda, hai provato a f are qualche ricetta???un bacione!
Cara Francesca, si` ho fatto i cuculi e sono venuti buoni; appena arriva l’estate riprodurro` la ricetta di cui sopra. Adesso la zucca lunga non si trova a Toronto; ci vorra` il mese di luglio/agosto per poterla comprare nelle fattorie, a circa 30 minuti dalla citta`. Pero` mi domando se la ricetta si potrebbe fare con le zucchine verdi, quelle si` che si trovano sempre. Grazie per la tua cortesia, come sempre sei super!
Silvana: la carattestica è quella della zucca lunga….a me piace moltissimo, mi piace sia calda che fredda…
francesca: ho una zucca e vorrei provare questa ricetta però non ho capito le uova si mettono sia crude che cotte, intanto inizio col preparare la zucca!!!
Tizy: se la fai alla perfezione non te ne pentirai…a me piace da morire!
guarda, ho sistemato la ricetta….
francesca le ho fatte e nonostante ho dimenticato di mettere la mozzarella e ho deciso per questa volta di non mettere l’uovo sodo(la zucchina era piccolina e non mi andava di fare anche le uova)era molto buona,poi con il ripieno che mi è avanzato ho fatto un tortino,anche questo ottimo!!! ho detto stasera …. a mio marito che dovrei evitare di visitare il blog per questa settimana, altrimenti mi rovino… scherzo!!! chi resiste alla tentazione ,ormai è la prima pagina che apro quando mi metto al computer:
Tizzy: è buona sia calda che fredda…brava, è un pochino lungo il procedimento ma ne vale la pena e poi è un piatto unico
ne sono avanzati due pezzettini piccoli,li mangeremo domani a pranzo assieme agli involtini. Ah!! sai che stasera ho preparato un’altra zuppa inglese? Mia suocera mi ha invitato a cena domani allora ho pensato di portare un dolce fatto da me, ho preferito farla stasera perchè ho l’impressione che riposata è ancora più buona
Tizzy: hai ragione la zuppa inglee fatta un giorno prima è ancor più buona!!
francesca: grazie a te , domani farò un figurone!!!
francesca mi sembra di aver capito che sei della Calabria!!! se ci sono queste zucche ,dovreste avere anche i tenerumi (noi li chiamiamo i taddi),ci facciamo la pasta sia a brodo che asciutta. A me piace tanto, soprattutto a brodo, conosci questa verdura?
Tizzy: caspita se li conoco i taddrj i cucuzza…buoniiiiiiii
si proprio quelli… mmmmmm mi piacciono da morire. Quando li cucino per fare la pasta a parte preparo una salsetta con i pomodori pelati che successivamente aggiungo alla pasta quando è cotta. Li mangerei tutti i giorni!!!
Buona notte Franci , vado a letto oggi ho avuto una giornata piena però sono contenta e soddisfatta per come è andata e per i risultati positivi. Baci a domani .
questa ricetta sembra molto appetitotosa chiederò a mia moglie di perepararla.
vorrei sapere dove è possibile trovare i semi di questa zucca e se ne conoscete il nome scvientifico.
ciao e grazie.
ottima ricetta data anche da una bona zucca longa i nostri vivi complimenti da orny e lulussa futuri chef!ciao buona giornata e grazie.
Ho trovato il suo blog ricercando proprio questo tipo di zucca che mia madre taglia a spirale, la lascia asciugare e la utilizza in inverno. Complimenti, il suo blog mi piace tanto. Non sono grande esperta in cucina ma di tanto in tanto verrò a “copiare” qualche ricetta per sentire il profumo e il gusto di casa.
Saluti e buon ognissanti
Come si chiamano i dolci dei morti in Calabria? ha in elenco una ricetta?
Grazie
La madame
Madame: sei la benventuta…. ti aspetto con gioia sul mio blog.
Eccola!
Non la mangio da quando la faceva mia nonna, con una lunga preparazione.
Ricordo però alcune differenze:
– il taglio era a barchetta, due metà svuotate, come per le melanzane ripiene
– il ripeno non era soffritto prima bensì veniva fritta l’intera barchetta riempita (alè!)
– in teglia, venivano aggiunti: mezzi peperoni (fondamentali per insaporire e profumare meglio il tutto), mezze cipolle e mezze patate, tutti riempiti con lo stesso ripeno
Il mix era fenomenale, specie il giorno dopo, come ha giustamente osservato qualcuno.
Ovviamente sono di Cosenza.
Cucuzza longa,
cucuzza longa mia,
chi ppi mangiari a ttia cce vò la carna!
Ciao, prova questa versione…ti piacerà moltissimo. grazie x la visita
La ricetta originaria é senza uova sode e senza mozzarella! E siccome sono originario del quartiere di Portapiana…la si prepara u juarnu i San Giuvanni( 24 di giugno)!
Ciao Giovanni, questa ricetta è della mia mamma che è di Cosenza….