Cous cous così, alle verdure
Cous Cous Così, alle verdure grigliate.
“Sentirsi a casa non significa essere a casa”, sono due cose diverse anche se sembrano uguali. Mi sono sentito a casa a Venezia, a Pordenone, in Romagna, a Porto D’Ascoli, ma poi la mia casa è dove sono le mie radici: in Calabria. Una radice molto forte, ma ciò non significa che pur avendo radici così forti e profonde non debba mai spostarmi da questo luogo.
Il legame con il luogo di nascita non sparisce mai, ogni cosa ha una storia, ma spostarsi apre la mente verso nuovi orizzonti.
Un posto nuovo per noi significa creare da zero una storia nuova. Un ricordo nuovo che mai potrà essere messo a paragone o avere la stessa importanza di quello dove sei cresciuto. Ogni volta che devo spostarmi per lavoro o studio sono molto contento. Dentro di me ho una voglia incredibile di scoprire culture e modi di vivere. L’Italia è un paese unico.
Attraversando i luoghi immagino sempre le vite che li vivono: le culture, le storie.
Mi fermerei a visitare ogni paesino e a parlare con i loro abitanti. Praticamente un viaggio di 6 ore diventerebbe di un mese. Mi affascinano i paesini arroccati e fronte mare. Mi intrufolerei nell’entroterra a piedi e li girerei tutti. Vorrei assaggiare i loro piatti, sapere cosa hanno mangiato negli ultimi 60 anni e influenzato le nostre tavole odierne. C’era la necessità di mettere nel piatto qualcosa a pranzo e a cena, fare la spesa al supermercato era un optional, bisognava lavorare tutto l’anno per fare provviste.
La Calabria è una terra tenace e forte, con un gran carattere, aspra e generosa allo stesso tempo. Una terra che sa di liquirizia e di zagara, di origano selvatico e di finocchietto.
L’estate sa di fichi che vengono baciati da un sole caldissimo. Tanto mare, fruttuose colline e montagne incontaminate. Ha un grande patrimonio enogastronomico che varia da un paesino all’altro.
Ognuno ha la propria ricetta, la propria caratteristica, il proprio modo di fare. Potrei dirvi anche che oltre a variare tra paese e paese, varia anche tra una famiglia e l’altra con i propri segreti. Nei vicoli si sente il profumo del sugo con i “pipazzi”, i peperoni cruschi. Il profumo di pane caldo.
L’odore di una “tiganata” di patate “mblacchiose”, cioè patate fritte a fette sottili con i peperoni, che in cottura si appiccicano tutte e si fanno diventare “rosse rosse”, cioè croccanti.
Il cous cous non è propriamente calabrese. Ha origini Marocchine e nord Africane e se ne fa largo uso in Sicilia, dove sicuramente sarà molto più buono di quelli che troviamo in commercio nei nostri supermercati. Questa insalata fresca ed estiva è semplicissima da preparare e leggera. Ha molto olio buono di Calabria e tutti ortaggi grigliati. Potete arricchirla ovviamente in base al vostro gusto personale, la mia ha questi ingredienti:
500 gr di Cous Cous
2 Zucchine;
2 Peperoni gialli medi o uno grande
1 Melanzane;
1 Cipolla Rossa di Tropea;
12 pomodorini ciliegini
1 spicchio di Aglio
un rametto di Menta fresca;
Foglie di Basilico
Origano secco selvatico;
Olio extra vergine di Oliva;
Capperi sott’aceto;
Sale q.b.
In un pentolino ho messo abbondante olio, fatto riscaldare sul fuoco e aggiunto un bel rametto con foglioline di menta e l’aglio sbucciato. Ho lasciato raffreddare ed ho ottenuto l’olio aromatizzato. Ho lavato gli ortaggi, spuntate le zucchine e tagliate a rondelle.
La melanzana l’ho privata dalla parte superiore, divisa in 4 parti e tagliato a spicchi non troppo sottili. La cipolla, dopo averla privata della buccia esterna, l’ho tagliata a metà e poi a fette. Ho grigliato man mano tutti gli ortaggi su di una padella rovente. Per ultimo ho arrostito i peperoni interi e poi li ho chiusi in una busta di carta per farli sudare e poterli sbucciare più facilmente.
Appena pronti gli ortaggi ho aggiunto i pomodorini divisi a metà e condito con l’olio aromatizzato, foglie di basilico tritate, origano, una bella manciata di capperi e un pizzico di sale. Quindi ho lasciato insaporire un paio d’ore. Nel frattempo ho cucinato il Cous Cous secondo quanto riportato sulla confezione e fatto raffreddare. Ho unito gli ortaggi insaporiti, girato bene e messo in frigo per almeno 5-6 ore prima di mangiarlo.
Fresco, leggero, l’olio aromatizzato e gli ortaggi grigliati danno tanto sapore e profumo. Per me è un piatto unico nelle giornate estive.
Buon appetito! Vincenzo.