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Cannella

cannella.jpg Rimasta per secoli il segreto degli abitanti di Ceylon, che erano gli unici a conoscere l’aroma ricavato dalla corteccia dell’albero della cannella (che al sole di accartoccia come pergamena), fu scoperta infine dagli olandesi e così giunse sulle nostre tavole.
La qualità più pregiata è quella proveniente dal Ceylon; meno delicata e aromatica è quella cinese (cassia). Altri tipi, come per esempio la cannella del Malabar, sono ancor meno apprezzati.

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Cantharellus cibarius – gallinaccio

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Etimologia: dal latino cibarius “buono a mangiare”, per la sua buona qualità come commestibile.
Nomi volgari: Gallinaccio, gallinaccio comune, Galletto ecc.

Ottimo commestibile, comune sia sotto conifere sia sotto latifoglie, spesso coperto da strato di foglie, cresce su tutti i tipi di terreno.
E’ presente dalla primavera, ma molto frequente in autunno. Il cosidetto cappello risulta per poco convesso, subito piano poi irregolarmente avvallato, con orlo indulato, lobato. Gambo breve, peino e sodo, che va sfilandosi verso il piede, qualche volta leggermente arcuato, giallo come tutte le altre parti. Carne biancastra, colorata di giallo nelle parti prossime alla superficie, soda, un pò fibrosa. Odore gradevole che ricorda quello delle mele mature: sapore dolciastro.

Cardamomo

Cardamono.jpg E’ una delle spezie più antiche, usate fin nell’antichità come profumo nelle cerimonie sacre. La pianta è un cespuglio che cresce spontaneo nella giungla, ma oggi viene anche coltivata. L’aroma è contenuto nei semi maturi, che si presentano come piccole capsule a forma di triangolo.

Il cardamomo è ricco di olio eterico, che gli conferisce il caratteristico profumo ed è estremamente volatile, per cui sarebbe bene macinarlo solo quando occorre e nella quantità necessaria. La Svezia è al primo posto per il consumo di questo aroma, indispensanbile per i panforti, i dolci al miele, la preparazione del curry.

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Cerfoglio

cerfoglio.jpg Pianta erbacea originaria del Mediterraneo orientale, ma oggi diffusa ovunque. Si consumano le foglie, simili a quelle del prezzemolo, ma dal gusto più delicato, usate comunemente crude perchè non perdano le loro proprietà aromatiche.

In Italia il cerfoglio si trova soprattutto secco, con un aroma più pungente, e viene adoperato nella preparazione di zuppe e minestroni o in piatti a base di legumi

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