Archive for Appunti gastronomici

La marinatura

Oltre a condire e insaporire gli alimenti questo procedimento permette di cuocere carne e pesce tramite l’immersione in una soluzione a base di un ingrediente acido come aceto o limone. Per la marinatura è meglio non utilizzare contenitori in metallo, che potrebbero macchiarsi e rilasciare sostanze nocive, ma preferire, invece, piatti o ciotole in vetro, ceramica o plastica.

La pescatrice o coda di rospo

La pescatrice o coda di rospo è un pesce dalla forma allungata e appiattita. Ha una carne saporita e di facile digeribilità.

La rana pescatrice in genere viene venduta senza testa ma, per essere certi della freschezza bisognerebbe acquistarla intera.

Dal punto di vista culinario, la rana pescatrice è apprezzata per la sua carne soda e saporita, che si presta bene a varie preparazioni culinarie. Viene spesso cucinata al forno, alla griglia o in umido, e si abbina bene a una varietà di condimenti e salse. La sua carne è considerata una prelibatezza in molte cucine tradizionali, dove viene utilizzata per preparare piatti come zuppe di pesce, stufati e piatti principali di pesce.

rana pescatrice o coda di rospo

foto presa dal web

La rana pescatrice abita le acque fredde e profonde dell’oceano, spesso trovata lungo i fondali sabbiosi o fangosi, dove si ciba di pesci più piccoli, crostacei e molluschi. È un predatore abile e opportunista, che riesce a cacciare anche prede più grandi grazie alla sua grande bocca e alla sua abilità nel mimetizzarsi nell’ambiente circostante.

Per pulire la rana pescatrice o coda di rospo basta tirare la pelle nella direzione della coda. Per togliere le pinne basta tagliarle con le forbici. La carne di colore rosato.
Una volta pulita basta lavarla bene sotto l’acqua corrente. Avvolta nella pellicola, si conserva per qualche giorno mentre per freezer per almeno tre mesi. Può essere preparata in moltissimi modi.

Lambrusco

uva.jpg Antico vitigno ad uva rossa diffuso in diverse zone dell’Emilia. L’uva di questo vitigno matura tra l’ultima decade di settembre e la prima di ottobre: i grappoli sono di un colore blu-nero, la polpa succosa è di sapore neutro tendente all’acidulo.

A seconda delle località in cui vengono prodotti, i vini prendono nomi diversi. I più noti e riconosciuti a D.O.C. sono il Lambrusco di Sorbara, quello di Grasparossa di Castelvetro, il Salamino di Santacroce e il Lambrusco reggiano. Sono vini frizzanti per rifermentazione naturale che si adattano anche a piatti tipici.

Foto presa dal web

Latte condensato

latte condensato Il latte condensato è latte fresco al quale è stata tolta tutta l’acqua per cui si presenta sotto forma più consistente; viene inoltre sterilizzato e perciò si conserva a lungo.
E’ venduto generalmente in lattine o in tubi.
Vi sono anche tipi zuccherati.
Questo latte si usa in aggiunta al caffè, per preparare alcuni tipi di cocktails e anche in molte preparazioni in cucina.

 

dulce de leche gelato al dulce de leche

dulce de leche

Latticello

E’ il siero del latte inacidito o la parte sierosa del latte che rimane dopo la fabbricazione del burro. Contiene circa il 10% di acqua in più del latte allo stato naturale. Come tutti i derivati del latte, è consigliabile conservare il latticello in contenitori di terracotta o di smalto, evitando assolutamente quelli metallici.

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