Archive for Appunti gastronomici

Gelato

gelato

La preparazione casalinga dei gelati è diventata ormai una consuetudine.
Le gelatiere elettriche, in un tempo relatimente breve, consentono di preparare degli ottimi gelati genuini.
Iniziamo a stabilire quali sono i gelati veri e propri e che quelli che vanno invece sotto il nome di semifreddi, sorbetti, cassate e spumoni.

Il gelato è preparato con latte, creme o purè di frutta, cotti prima di passare al congelamento.

 

 

 

I sorbetti: sono esclusivamente a base di acqua, frutta e zucchero.

 

 

 

I semifreddi: sotto questa denominazione si possono riunire tutte quelle preparazioni a base di creme gelate e abbinate a canditi, panna montata, biscotti, liquori ecc.

 

 

Gli spumon: sono preparazioni formate da un involucro esterno di gelato e da un ripieno composto da ingredienti più leggeri come: panna, frutta o altro.

Genziana

genziana Molti credono, ma a torto, che il distillato di genziana si ottenga dagli omonimi fiori azzurri che crescono in montagna. In realtà, invece, è il prodotto della distillazione dei pesanti rizomi della genziana gialla, estratti con faticoso lavoro (data la loro notevole grossezza e il loro peso) da ricercatori specializzati muniti di zappe, che scavano negli aridi terreni delle Alpi e dei Pirenei.
Ha un contenuto alcoolico del 40-45% di cui, però, solo il 5% proviene dalla radice della pianta. Il distillato puro (che tra l’altro, è molto costoso) ha un sapore amaro, terroso e un profumo molto aspro. I montanari sostengono che la genziana possiede virtù terapeutiche che giovano allo stomaco, ai reni e alla vescica. la radice di genziana, finemente triturata, viene usata anche per preparare infusi.

In Bavaria e in Tirolo viene servita durante un pasto abbondante o immediatamente dopo. La si offre ben fredda e talvolta perfino ghiacciata. Per il suo elevato tenore alcoolico si presta ottimamente per preparazioni alla fiamma.

Foto presa dal web

Ginepro

foto presa dal web

Le bacche bluastre del ginepro venivano impiegate, già in tempi antichi, come spezia o come medicinale – per le loro proprietà diuretiche e curative -. Con l’avvento della distillazione si scoprì che si poteva sfruttare il contenuto altamente zuccherino di queste bacche per ricavarne dei distillati. Nacquero così il gin, il Genever, il Génépi, lo Steinhagerm tutti con uno spiccatissimo sapore di ginepro. Altri distillati, ricavati dal ginepro, ma con sapore meno intenso sono il ranewitter tirolese, il Borowicka del Xarpazi, il Machandel.

Glassa

glassa La glassa può servire per ricoprire dei dolci non farciti, ma anche delle torte ripiene, per conservarle più a lungo e dare loro una patina lucida. L’ingrediente principale è sempre lo zucchero al velo. Ci sono diversi tipi di glassa: al succo di limone, all’acqua, all’albume montato spennellato sul dolce prima di essere infornato.Per mantenere le torte ancora più fraganti, si consiglia di spalmare un leggero strato di marmellata d’albicocche sotto la glassa.
Per glassare delle torte di grandi dimensioni, versate nel mezzo e poi spalmatela con un coltello andando verso i bordi. Per i dolci di media grandezza si consiglia di usare un pennello, mentre per quelli molto piccoli, come le praline e bonbons, vanno immersi direttamente nella glassa. Una glassa preparata con 250 gr. di zucchero al velo è sufficiente per una torta di 26 cm di diametro.

 

Glassare

Glassare: con questo termine si intendono in pasticceria due cose: il procedimento con il quale si candiscono i frutti e la copertura di torte con un composto a base di acqua, zucchero al velo e, talvolta, una piccola percentuale di olio (di semi, di rose o di mandorle).

I dolci vanno ricoperti con la glassa quando sono ancora caldi (ma non appena sfornati), in modo che il composto possa asciugare più rapidamente. Attenzione però, non usate mai una glassa calda su un dolce freddo! Usate per spalmarla un coltello scaldato prima in acqua bollente e poi lasciate asciugare la glassa da 2 a 6 ore. Nel caso vogliate fare delle decorazioni, aspettate che la glassa si sia solidificata un pò; non dovrà però essere completamente asciutta. Non congelate mai i dolci ricoperti con una glassa, altrimenti perderanno la loro lucentezza.

glassare

La glassa, solitamente preparata con ingredienti come zucchero a velo, acqua, succo di limone o altri aromi. Questo procedimento viene spesso utilizzato per decorare e aggiungere sapore agli alimenti, come torte, dolci, biscotti o frutta. La glassa può essere applicata con uno spazzolino da cucina, un cucchiaio o una spatola, e può essere trasparente o colorata a seconda delle preferenze e dell’effetto desiderato. Una volta applicata, la glassa solidifica leggermente conferendo una finitura lucida e invitante al cibo.

Il processo di glassatura può dare al cibo un aspetto più invitante e professionale, oltre a fornire un tocco di dolcezza o sapore aggiuntivo.

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