Aspettando Papa Francesco la pioggia benedice il “Country Day”


madonna della catena

Aspettando Papa Francesco la pioggia benedice il “Country Day” al Santuario della Madonna della Catena a Cassano Allo Ionio.

Aspettando l’arrivo di papa Francesco, a Cassano, sono di moda le location ecclesiastiche. Domenica scorsa, nemmeno la pioggia è riuscita a fermare la manifestazione “country day” con balli folk, suoni di zampogna e organetto, tenutasi nel porticato in stile rinascimentale dell’ Abbazia della Madonna della Catena, alle porte della città.

Giusy e maria francesca

Tra pozzanghere, ombrelli, tacchi infangati e mise bagnate, i fortunati ospiti hanno ammirato la retrospettiva Etnic – Cuture, impreziosita dai gioielli di Gerardo Sacco e dai sublimi abiti di Marella Ferrera, Raffella Curiel, Egon Furstenberg, Rosy Garbo e Celli Couture, mixati con alcuni capi basic del guardaroba folk cassanese, realizzata da salvo Esposito con la complicità del mago della fotografia Mimmo Aloise. Più in la si è respirata un atmosfera da ascott, adagiate su balle di paglia, molteplici copricapi del secolo passato e non, di alcune “Lady” della città.

io e giusy

In bella mostra troneggiavano su manichini sartoriali gli abiti folk delle città di: Castrovillari, Morano, Mormanno, San Demetrio, Civita e Altomonte, invece la M.sina Teresa Serra Cassano, discendente del Genovese Francesco Serra, che nel 1622 ricevette il feudo di Cassano dal principe di Bisignano, insieme a Giuseppe Oriolo, pronipote del Rettore del Santuario, don Giacinto Bruno, che nel secolo scorso per circa quarant’anni ha amministrato l’abbazia, hanno indossato gli abiti folk cassanesi realizzati nella primavera del ‘63, quelli femminili, dalla sarta Concetta Bruno e quelli maschili, cuciti dal sarto Francesco Petroni. Gli sguardi delle signore sono stati calamitati dal collier “lazz’ a fune” e spilla, del 1913, appartenuti a Petronilla Tancredi, nonna paterna di Esposito. Per l’occasione il professore Francesco D’Elia ha sigillato la donazione dei costumi cassanesi all’organizzatore dell’happening. Durante la giornata si è svolta l’elezione del copricapo più creativo, la palma della vittoria se l’è aggiudicata la girl Maria Ida Santopaolo. A dare inizio alla giornata campestre è stato un “talk folk” presieduto dal giornalista Mimmo Petroni, e poi il saluto del rettore del Santuario, Padre Roger Ntabala e Suor Caterina, mentre il presidente delle Pro-Loco della provincia di Cosenza Mimmo Bloise è intervenuto sul recupero delle tradizioni del passato.Esposito promette per la prossima estate un evento sulla costa ionica, in occasione delle venti primavera dell’ago d’oro, ispirato alla magna grecia. Complice la storia della moda dalla seconda metà del xx secolo ai nostri giorni.

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One comment

  1. Anonimo ha detto:

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